mercoledì 21 ottobre 2015

PRIMO INCONTRO SQUADRE DI ROBOTICA

AULA MAGNA 
11 NOVEMBRE 2015 
dalle 14.00 alle 15.00

primo incontro informativo per la formazione delle nuove squadre di Robotica Educativa

 
Guidare robot a Gravità Zero non è un’impresa solo per scienziati di professione! Sulla Stazione Spaziale Internazionale anche noi abbiamo mandato il nostro codice di guida dei minisatelliti SPHERES che Mit e Nasa utilizzano per sperimentare le soluzioni dell'esplorazione spaziale di domani.

La competizione Zero Robotics richiede impegno, abilità e organizzazione tipiche della ricerca scientifica vera e propria: programmazione, strategie, test, collaborazione internazionale sono necessari per arrivare sulla ISS. Due primi posti e un 2° posto in 4 anni sono i nostri biglietti da visita! Il robot umanoide NAO oggi espande i nostri obiettivi nel campo della robotica.

Abbiamo complessivamente oltre 40 studenti di tutti i livelli di classe impegnati nei progetti di robotica. Il lavoro si sviluppa in modo cooperativo sia in sessioni in presenza che attraverso sessioni in collegamento remoto. Gli studenti sono seguiti da 4 docenti di matematica e/o fisica.

martedì 20 ottobre 2015

Cosa scrivono di noi...

Riporto quanto scrive il piccolo Fabio Campana dopo aver visitato il nostro stand, nel suo blog aggiunge anche questa foto dove si vede la nostra Greta "decapitata" che incessantemente aiuta i bimbi a giocare con il Nao Enrico-Carletto.

I Robot
Alla fiera dei maker ho visto tanti robot, ci sono quelli giocattolo e quelli utili, come quelli che aiutano i bambini in ospedale e li fa divertire. Ne ho anche guidato uno dentro una pista circolare molto divertente. Ho anche fatto un corso di robotica con gli altri bambini di ‘Code for kids‘, è stato istruttivo e ho messo insieme un circuito elettrico con suoni e luci, speriamo che papà mi regala il kit per farlo a casa. Da grande mi piacerebbe costruire un robot pieno di led.
DSCN0549

lunedì 19 ottobre 2015

IMMAGINI DALLA MFR2015

Ultimi aggiustamenti e poi si parte!
 Attività frenetica e incessante al nostro stand C15 del Padiglione Scuola.
Greta e Alberto infaticabili, sempre attenti ad accontentare i piccoli visitatori che si beavano con il Nao Enrico-Carletto o che si sfidavano alla pista di macchinine a suon di concentrazione.
Anche giovani e meno giovani programmatori e ingegneri hanno impegnato Alberto in dettagli tecnici e spiegazioni approfondite.

Visitatori allo stand

 Letteralmente invasi dai curiosi della nostra dimostrazione anche gli stand dei nostri vicini che pure proponevano progetti estremamente interessanti.
Si faticava a tenere a bada le richieste di tutti e spesso pur essendo in tre non si era in grado di rispondere al fuoco di fila di richieste e domande di chiarimento.




Il taglio del nastro alla Cerimonia di apertura







Purtroppo è risultato quasi impossibile per i makers visitare la Fiera perchè l'impegno era continuo.
Prevedere una pausa per il pranzo (magari un'ora!) sarebbe stato doveroso e ci avrebbe permesso di tornare a casa arricchiti dalla bella esperienza ma meno "fusi"!!!

domenica 4 ottobre 2015

Laboratorio Nao&Baby-Goldrake a Treviso

Grande interesse nei confronti dell'attività della squadra del Liceo Fermi di Padova.
Bimbi e adulti al Laboratorio gestito dagli studenti al Festival dell'Informatica sociale a Treviso.

 

Baby-Goldrake gioca con 
grandi e piccini

Riccardo spiega con delle slide come si programma con Choreographe

Anche una giornalista del Gazzettino vuole provare il caschetto Neurosky per far correre la macchinetta in pista grazie alle onde cerebrali!!

giovedì 1 ottobre 2015

Dal Giornale del Bo

Segnalo l'articolo 

 "Avatar e baby Goldrake" 
 (http://www.unipd.it/ilbo/avatar-baby-goldrake) pubblicato oggi di cui ricopio dopo la firma la parte finale che parla del progetto "Baby Actarus". La vera utopia del 2016 e che nasce dalla vera utopia del 2015 "baby Goldrake" :-)

Roberto Mancin

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(...)
Anche al dipartimento di Salute della Donna e del Bambino di Padova c’è chi si muove in questa direzione. È in programma infatti per il prossimo anno un progetto che valuterà la possibilità di utilizzare tecniche di brain computer interface nelle primissime fasi di risveglio dal coma, quando comincia a riemergere la coscienza, ma manca ancora qualsiasi interazione con l’ambiente, anche per la momentanea paralisi dei muscoli volontari. L’idea è di verificare se i bambini, attraverso questo sistema, possano essere in grado di telecomandare un dispositivo esterno, in questo caso un robot, un “corpo di cortesia”, con cui magari iniziare una precoce riabilitazione. Il programma rappresenta la seconda fase di un progetto, Baby Goldrake, condotto in collaborazione con il liceo Fermi di Padova che ha portato alla programmazione di un piccolo robot umanoide da utilizzare in clinica per tranquillizzare e distrarre i bambini durante operazioni dolorose, come ad esempio un’iniezione, o quando i piccoli pazienti sono in isolamento. Si tratta della cosiddetta robot theraphy, già praticata in ospedali del nord America come all’Alberta Children’s Hospital (http://www.albertahealthservices.ca/10979.asp) e in questi giorni in fase di sperimentazione anche a Padova. 

Monica Panetto