lunedì 14 settembre 2015


EXPO 2015: pronti per la vestizione...Baby_Gòldrake è pronto a sconfiggere il male...ma noi siamo pronti? 

         
                   Help!
 Spiega il presidente Rosetta Zan (Presidente della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (CIIM) e docente di Matematica all’Università di Pisa): «Nell’esercizio, l’errore è semplicemente l’indicatore di un fallimento, la prova di aver fatto qualcosa che non andava. Affrontando un problema più complesso, invece, si prova una situazione nuova, senza una procedura da seguire. Così l’errore è messo nel conto, e se da un lato è percepito come inevitabile, dall’altro si pensa già a come superarlo. Questo assegna responsabilità ai ragazzi e li prepara alle sfide della vita». Una differenza d’approccio, insomma, che dovrebbe coinvolgere anche l’insegnante.



Allora esercitiamoci e non lasciamoci sopraffare dallo scoramento se tutto non fila liscio, già così è un successo :)

Nessun commento:

Posta un commento