Il curriculum vitae di Nao
Nao
è alto circa mezzo metro, è dotato di gambe, braccia, mani, sensori e
capacità di interazione, e due occhietti sgranati piuttosto espressivi. A
controllare ogni movimento è il cervello “informatico”, l’efficiente
processore situato nella sua testa. Il robot dispone di 25 gradi di
libertà ed è ben “sensorizzato”: pulsanti sui piedi, ultrasuoni sul
petto, microfoni omnidirezionali nelle orecchie, telecamere ecc.
Nao, è nato nel 2004, partorito dalle menti dei ricercatori della
Aldebaran Robotics, società francese di tecnologia, con quartier
generale a Parigi. Precocissimo, è sceso in campo per la prima volta nel
2007 per sostituire il cagnolino Aibo della Sony. Da allora gli
studenti universitari lo allenano come calciatore per le sfide nella
piattaforma standard della RoboCup, la Coppa del mondo
della robotica. Tutte le squadre usano robot identici, cioè tanti Nao,
così gli studenti si concentrano soprattutto sulla programmazione,
perché il robot deve essere in grado di giocare in piena autonomia,
senza controllo esterno.
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The Beginners Nao Challenge 2k15 e Team EVE_Nao challenge 2015
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