B.G.Evolution
l'evoluzione delle attività robotiche
già avviate con successo
nell'anno scolastico 2015-2016 in
collaborazione con
il
Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino
dell'Ospedale di
Padova.
(info
consultabili al seguente indirizzo
https://www.facebook.com
/NaoFermiPadova
/NaoFermiPadova
/?ref=aymt_homepage_panel)
Mira
inoltre ad aprirsi ad altri spazi del
sociale, ad esempio:
sociale, ad esempio:
scuole,
asili, strutture per disabili. Luoghi in cui si possano
ottimizzare
le capacità di un robot umanoide come Nao o Pepper.
L’applicazione
“BabyGoldrake”, mette
tutti i bambini sullo stesso
livello
e fa in modo che non vi siano differenze nell’approccio al
gioco.
Il bambino ospedalizzato ed impossibilitato a muoversi,
può giocare
allo stesso livello del fratello che lo viene a trovare o
del
genitore che lo assiste, perché è il suo cervello che gli
permette
di giocare attraverso i
dispositivi che leggono le onde
cerebrali.
Il
gioco è da sempre parte integrante della vita dei bambini, a
maggior
ragione quando sono ricoverati in ospedale, condizione
che fa dello
svago la chiave di volta per affrontare la malattia:
riduce lo
stress, allevia dolore e paura, e garantisce ai piccoli
pazienti il
diritto di restare bambini anche durante il periodo in
cui sono
ricoverati.
Abbiamo
già usato NAO per
distrarre e rilassare i
giovani
pazienti. Così
facendo si è predisposto
il bambino ad uno stato
d'animo sereno avendo
di riflesso come
stakeholder i genitori o i
parenti prossimi dei bimbi
ospedalizzati.
L'obiettivo principale che il nostro team intende raggiungere col
progetto è la riflessione sul concetto di "sofferenza" e di
"educazione al dolore" in quanto si propone di aggiungere alle
già note attività ludiche presenti negli ospedali, anche l'utilizzo
di innovative tecniche, ad esempio le BCI, per generare nuove
esperienze di gioco.
L'obiettivo principale che il nostro team intende raggiungere col
progetto è la riflessione sul concetto di "sofferenza" e di
"educazione al dolore" in quanto si propone di aggiungere alle
già note attività ludiche presenti negli ospedali, anche l'utilizzo
esperienze di gioco.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina