PROGETTO COGITO
La
Nao Challenge è una competizione a carattere didattico per studenti
delle scuole superiori di secondo grado organizzata per la prima
volta in Italia nel 2015 da Scuola di Robotica di Genova in
collaborazione con SoftBank Robotics.
Lo scopo della competizione è quello di accrescere la conoscenza degli studenti nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.
Lo scopo della competizione è quello di accrescere la conoscenza degli studenti nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.
Per
l’edizione 2020 è stato scelto il tema della tutela e la
promozione del patrimonio culturale; ma non per usufruirne nella
consueta forma bensì attraverso macchine capaci di prendere
decisioni autonome.
Infatti
la tecnologia digitale è entrata nei musei italiani in vario modo,
sia per una migliore fruizione delle opere sia per attrarre il
pubblico giovanile, abituato a usare smartphone, ipad ecc. La
tecnologia digitale e robotica può garantire una migliore esperienza
dei musei soprattutto perché può rendere attivi visitatori che
possono sentirsi spettatori piuttosto passivi.
Secondo
la ricerca di Agenda
Digitale Italiana,
i nuovi visitatori, italiani e stranieri, "non sono attratti da
una struttura solo perché lì c’è qualcosa da ‘vedere’ ma
piuttosto perché c’è qualcosa da ‘fare’. Privilegiano la
relazione alla fruizione, l’interazione alla contemplazione. Una
volta si tornava a casa raccontando quello che si era visto, magari
con foto e diapositive, oggi si racconta in tempo reale sui social
quello che si fa e con chi lo si fa. Dunque valgono gli incontri, più
dei luoghi".
Senza
dubbio, un'esperienza museale guidata dal digitale è un evento che
richiede da parte del visitatore un'adesione attiva, sia perché
occorre che egli o ella apprenda l'uso della data applicazione, sia
perché si sentirà più attivo/a nella fruizione delle opere.
Inoltre, nel caso dell'impiego della Realtà Virtuale o Aumentata,
queste sono esperienze che immergono il visitatore nel tempo e nella
realizzazione dell'opera, garantendogli una conoscenza più
approfondita ed emotiva.
Per
partecipare alla Nao-Challenge le squadre devono selezionare e
presentare il destinatario/i del progetto e presentare le modalità
con cui sono arrivati all’ideazione della soluzione proposta
attraverso diverse prove che comprendono lo studio di casi specifici,
le analisi delle soluzioni esistenti e colloqui con esperti.
Le
squadre sono chiamate a individuare, contattare e collaborare con
un’organizzazione museale, educativa, scientifica e culturale e a
creare, in sinergia, un progetto con il robot umanoide Nao per
sviluppare percorsi di tutela del patrimonio culturale da presentare
durante il contest.
Gli
studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Padova stanno
sviluppando all'interno dei loro Team dei progetti che
specificatamente riguardano
-
L'Astronomia a Padova
-
L'Orto Botanico
-
Villa dei Vescovi a Luvigliano
-
Il museo degli Eremitani, Palazzo Zuckermann, il Museo Risorgimentale del Pedrocchi
-
Il palazzo della Ragione nel suo complesso
E'
proprio per questi ultimi
due argomenti
che si è chiesta la collaborazione della dottoressa Rita
Ghiraldini, del
Settore Cultura, Turismo, Musei
e Biblioteche del Comune di
Padova e della docente Chiara
Redi della scuola Valeri facente
parte dell'11° I.C. Antonio Vivaldi.
Il
Team NAOYOUNG formato dai giovanissimi Giacomo Corda, Alessandro
Crivellari, Raul Brad, Fabio Saraci, Marco Stecca,Alberto Bernardini,
Anna Mautone, Giuseppe Travain, Lodovico Beggio e Irina Jidacevschii
guidati dalla prof.ssa Carla Gobbo intende, attraverso la sua
performance, rivolgersi a giovani studenti degli ultimi anni di
scuola primaria trattando il tema de “IL PALAZZO DELLA RAGIONE”
attraverso un gioco attivo a tasselli nascosti all'interno del Sàlon.
Si
aggiunge poi una breve sequenza teatrale in cui NAO è sempre
protagonista e attore insieme ai visitatori e impersona Frate Antonio
che, presentandosi davanti al Consiglio Maggiore nel 1231 per
perorare la causa dei debitori insolventi e dei falliti fa convertire
il carcere perpetuo alla seguente pena: il debitore insolvente
rimanendo con la sola camicia e in mutande (da cui il proverbio
"restar in braghe de tela"), e alla presenza di almeno
cento persone doveva sedersi per tre volte sulla pietra ripetendo
"cedo bonis" (rinuncio ai beni) e poi lasciare la città
per rifarsi una vita.
Museo del Risorgimento |
Il
Team NAO-CGE formato da Alex Carugno, Alessandro Vigliotti, Giulio
Collazuol, Tommaso Mazzucato, Rares Culea, Lorenzo Broccardo e
Alessandro Cadrobbi sempre guidato dalla prof.ssa Carla Gobbo sta
progettando un'attività così congegnata:
Il
Nao si trova in un piccolo stand (che potrebbe essere posizionato ad
esempio in Prato della Valle, Piazza della frutta e posti simili di
Padova).
Lo
stand presenta un sipario (chiuso di default) e uno schermo che
mostra slides dei Musei Eremitani, Zuckermann Pedrocchi.
Lo
stand ha un sensore ad ultrasuoni per individuare il passaggio di
persone interessate, al momento opportuno il sipario si apre
automaticamente e viene mostrato il Nao e una postazione con dei
pulsanti.
Se
la persona premerà il pulsante, il Nao comincerà la sua spiegazione
o in alternativa proporrà un gioco che permetterà l'ingresso
scontato al Museo.
Per
l'argomento legato a Galileo e all'Astronomia si è chiesta la
collaborazione della dottoressa Valeria Zanini, curatrice del Museo
alla Specola, del dott. Federico Di Giacomo e della tecnologa
Caterina Boccato.
Il
Team NAOSTRONOMIC formato da Edoardo Romito, Camilla Ranzato, Jasmine
Olcelli, Marco Colpi, Edoardo Cesaro, Navid Rajabi, Alberto Zilio
Grandi e Alessandro Magentini guidato dalla prof.ssa Carla Gobbo
intende, attraverso la sua performance, rivolgersi a giovani
adolescenti trattando il tema de “IL CIELO” attraverso un gioco
attivo e una breve sequenza teatrale in cui NAO è sempre
protagonista e attore insieme ai visitatori. L'obiettivo da
raggiungere è programmare il robot Nao per individuare nuove
applicazioni per proteggere, promuovere e tutelare il patrimonio
culturale attraverso l'interazione tra il robot e altri dispositivi.
Sono
novantanove le squadre iscritte alla competizione italiana e si
sfideranno dapprima in semifinali sparse in tutta la penisola e poi
in una finale nazionale.
Le
cinque squadre del Liceo Fermi saranno impegnate in semifinale il 20
marzo a Rovereto.
Nella
prima edizione del 2015 il team The Beginners del Liceo Fermi ha
vinto l'intera competizione e il primo premio che consisteva proprio
in un robot-Nao; negli anni successivi gli studenti del Liceo Fermi
si sono sempre cimentati nelle prove richieste ottenendo ugualmente
ottimi risultati.
I
temi lanciati dagli organizzatori di Scuola di Robotica di Genova
sono stati dei più svariati dall'organizzazione del pomeriggio del
bimbo che torna da scuola (studio-gioco-merenda) all'intrattenimento
dell'anziano, da Nao in cucina a Nao che si cura dell'inclusione
sociale.
La
partecipazione è importante per gli Studenti per:
-
Acquisire competenze tecniche e di programmazione.
-
Sviluppare capacità di Problem Solving, organizzative e di lavoro di squadra.
-
Sviluppare creatività e capacità di comunicazione.
-
Scoprire professioni e carriere promettenti.
-
Essere partecipi dello sviluppo di robot che diventeranno i compagni e assistenti nella nostra vita quotidiana, grazie ad applicazioni che potranno essere utilizzate giornalmente.
-
Diventare parte di una comunità di ideatori e sviluppatori nell’ambito delle nuove tecnologie.
Per
gli Insegnanti per:
-
Suscitare un maggiore interesse nei confronti della scienza e della tecnologia;
-
Catturare l’attenzione degli studenti offrendo stimoli alla loro immaginazione.
-
Sperimentare modalità di apprendimento flessibili all’interno di una didattica per competenze
-
avere formazione gratuita in presenza e on line
Per
le Scuole essendo:
-
Uno strumento per promuovere a livello mediatico internazionale i valori dell’innovazione e dell’eccellenza che caratterizzano l’istituzione.
Per
tutti i partecipanti, infatti fornisce:
-
L’opportunità di incontrare la community degli utenti di NAO oltre ai team tecnici e agli ingegneri che offrono assistenza speciale per tutta la durata del concorso.
-
Scoprire tutto il fascino del mondo della robotica e dello spirito di iniziativa e imprenditorialità che lo contraddistingue, un mondo che unisce senso dell’umorismo, creatività e passione.
La
programmazione di NAO alcuni anni fa è stata anche sfruttata per un
Progetto denominato Baby-Goldrake, attuato all'interno del
Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell'Ospedale di
Padova con il quale si è inteso raggiungere come obiettivo la
riflessione sul “concetto di sofferenza e di educazione al dolore”
nei suoi aspetti filosofici e sociali; per fare ciò
gli studenti del Liceo
Fermi hanno sviluppato la
capacità di far interagire, attraverso le onde cerebrali, il bambino
temporaneamente disabile con alcuni dispositivi, come una pista per
automobiline o uno sparabolle e poi Nao stesso.
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