venerdì 10 gennaio 2020

PON Robotica&Creatività #naochallenge2020

PROGETTO COGITO
La Nao Challenge è una competizione a carattere didattico per studenti delle scuole superiori di secondo grado organizzata per la prima volta in Italia nel 2015 da Scuola di Robotica di Genova in collaborazione con SoftBank Robotics. 

Lo scopo della competizione è quello di accrescere la conoscenza degli studenti nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio. 

Per l’edizione 2020 è stato scelto il tema della tutela e la promozione del patrimonio culturale; ma non per usufruirne nella consueta forma bensì attraverso macchine capaci di prendere decisioni autonome.
Infatti la tecnologia digitale è entrata nei musei italiani in vario modo, sia per una migliore fruizione delle opere sia per attrarre il pubblico giovanile, abituato a usare smartphone, ipad ecc. La tecnologia digitale e robotica può garantire una migliore esperienza dei musei soprattutto perché può rendere attivi visitatori che possono sentirsi spettatori piuttosto passivi.
 
Secondo la ricerca di Agenda Digitale Italiana, i nuovi visitatori, italiani e stranieri, "non sono attratti da una struttura solo perché lì c’è qualcosa da ‘vedere’ ma piuttosto perché c’è qualcosa da ‘fare’. Privilegiano la relazione alla fruizione, l’interazione alla contemplazione. Una volta si tornava a casa raccontando quello che si era visto, magari con foto e diapositive, oggi si racconta in tempo reale sui social quello che si fa e con chi lo si fa. Dunque valgono gli incontri, più dei luoghi".
Senza dubbio, un'esperienza museale guidata dal digitale è un evento che richiede da parte del visitatore un'adesione attiva, sia perché occorre che egli o ella apprenda l'uso della data applicazione, sia perché si sentirà più attivo/a nella fruizione delle opere. Inoltre, nel caso dell'impiego della Realtà Virtuale o Aumentata, queste sono esperienze che immergono il visitatore nel tempo e nella realizzazione dell'opera, garantendogli una conoscenza più approfondita ed emotiva.
Caffè Pedrocchi



Per partecipare alla Nao-Challenge le squadre devono selezionare e presentare il destinatario/i del progetto e presentare le modalità con cui sono arrivati all’ideazione della soluzione proposta attraverso diverse prove che comprendono lo studio di casi specifici, le analisi delle soluzioni esistenti e colloqui con esperti.
Le squadre sono chiamate a individuare, contattare e collaborare con un’organizzazione museale, educativa, scientifica e culturale e a creare, in sinergia, un progetto con il robot umanoide Nao per sviluppare percorsi di tutela del patrimonio culturale da presentare durante il contest.
Gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Padova stanno sviluppando all'interno dei loro Team dei progetti che specificatamente riguardano
  • L'Astronomia a Padova
  • L'Orto Botanico
  • Villa dei Vescovi a Luvigliano
  • Il museo degli Eremitani, Palazzo Zuckermann, il Museo Risorgimentale del Pedrocchi
  • Il palazzo della Ragione nel suo complesso
E' proprio per questi ultimi due argomenti che si è chiesta la collaborazione della dottoressa Rita Ghiraldini, del Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova e della docente Chiara Redi della scuola Valeri facente parte dell'11° I.C. Antonio Vivaldi.
Il Team NAOYOUNG formato dai giovanissimi Giacomo Corda, Alessandro Crivellari, Raul Brad, Fabio Saraci, Marco Stecca,Alberto Bernardini, Anna Mautone, Giuseppe Travain, Lodovico Beggio e Irina Jidacevschii guidati dalla prof.ssa Carla Gobbo intende, attraverso la sua performance, rivolgersi a giovani studenti degli ultimi anni di scuola primaria trattando il tema de “IL PALAZZO DELLA RAGIONE” attraverso un gioco attivo a tasselli nascosti all'interno del Sàlon.
Si aggiunge poi una breve sequenza teatrale in cui NAO è sempre protagonista e attore insieme ai visitatori e impersona Frate Antonio che, presentandosi davanti al Consiglio Maggiore nel 1231 per perorare la causa dei debitori insolventi e dei falliti fa convertire il carcere perpetuo alla seguente pena: il debitore insolvente rimanendo con la sola camicia e in mutande (da cui il proverbio "restar in braghe de tela"), e alla presenza di almeno cento persone doveva sedersi per tre volte sulla pietra ripetendo "cedo bonis" (rinuncio ai beni) e poi lasciare la città per rifarsi una vita.

Museo del Risorgimento
Il Team NAO-CGE formato da Alex Carugno, Alessandro Vigliotti, Giulio Collazuol, Tommaso Mazzucato, Rares Culea, Lorenzo Broccardo e Alessandro Cadrobbi sempre guidato dalla prof.ssa Carla Gobbo sta progettando un'attività così congegnata:
Il Nao si trova in un piccolo stand (che potrebbe essere posizionato ad esempio in Prato della Valle, Piazza della frutta e posti simili di Padova).
Lo stand presenta un sipario (chiuso di default) e uno schermo che mostra slides dei Musei Eremitani, Zuckermann Pedrocchi.
Lo stand ha un sensore ad ultrasuoni per individuare il passaggio di persone interessate, al momento opportuno il sipario si apre automaticamente e viene mostrato il Nao e una postazione con dei pulsanti.
Se la persona premerà il pulsante, il Nao comincerà la sua spiegazione o in alternativa proporrà un gioco che permetterà l'ingresso scontato al Museo.
Per l'argomento legato a Galileo e all'Astronomia si è chiesta la collaborazione della dottoressa Valeria Zanini, curatrice del Museo alla Specola, del dott. Federico Di Giacomo e della tecnologa Caterina Boccato.
Il Team NAOSTRONOMIC formato da Edoardo Romito, Camilla Ranzato, Jasmine Olcelli, Marco Colpi, Edoardo Cesaro, Navid Rajabi, Alberto Zilio Grandi e Alessandro Magentini guidato dalla prof.ssa Carla Gobbo intende, attraverso la sua performance, rivolgersi a giovani adolescenti trattando il tema de “IL CIELO” attraverso un gioco attivo e una breve sequenza teatrale in cui NAO è sempre protagonista e attore insieme ai visitatori. L'obiettivo da raggiungere è programmare il robot Nao per individuare nuove applicazioni per proteggere, promuovere e tutelare il patrimonio culturale attraverso l'interazione tra il robot e altri dispositivi.
Sono novantanove le squadre iscritte alla competizione italiana e si sfideranno dapprima in semifinali sparse in tutta la penisola e poi in una finale nazionale.
Le cinque squadre del Liceo Fermi saranno impegnate in semifinale il 20 marzo a Rovereto.
Nella prima edizione del 2015 il team The Beginners del Liceo Fermi ha vinto l'intera competizione e il primo premio che consisteva proprio in un robot-Nao; negli anni successivi gli studenti del Liceo Fermi si sono sempre cimentati nelle prove richieste ottenendo ugualmente ottimi risultati.
I temi lanciati dagli organizzatori di Scuola di Robotica di Genova sono stati dei più svariati dall'organizzazione del pomeriggio del bimbo che torna da scuola (studio-gioco-merenda) all'intrattenimento dell'anziano, da Nao in cucina a Nao che si cura dell'inclusione sociale.
La partecipazione è importante per gli Studenti per:
  • Acquisire competenze tecniche e di programmazione.
  • Sviluppare capacità di Problem Solving, organizzative e di lavoro di squadra.
  • Sviluppare creatività e capacità di comunicazione.
  • Scoprire professioni e carriere promettenti.
  • Essere partecipi dello sviluppo di robot che diventeranno i compagni e assistenti nella nostra vita quotidiana, grazie ad applicazioni che potranno essere utilizzate giornalmente.
  • Diventare parte di una comunità di ideatori e sviluppatori nell’ambito delle nuove tecnologie.
Per gli Insegnanti per:
  • Suscitare un maggiore interesse nei confronti della scienza e della tecnologia;
  • Catturare l’attenzione degli studenti offrendo stimoli alla loro immaginazione.
  • Sperimentare modalità di apprendimento flessibili all’interno di una didattica per competenze
  • avere formazione gratuita in presenza e on line
Per le Scuole essendo:
  • Uno strumento per promuovere a livello mediatico internazionale i valori dell’innovazione e dell’eccellenza che caratterizzano l’istituzione.
Per tutti i partecipanti, infatti fornisce:
  • L’opportunità di incontrare la community degli utenti di NAO oltre ai team tecnici e agli ingegneri che offrono assistenza speciale per tutta la durata del concorso.
  • Scoprire tutto il fascino del mondo della robotica e dello spirito di iniziativa e imprenditorialità che lo contraddistingue, un mondo che unisce senso dell’umorismo, creatività e passione. 
     
La programmazione di NAO alcuni anni fa è stata anche sfruttata per un Progetto denominato Baby-Goldrake, attuato all'interno del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell'Ospedale di Padova con il quale si è inteso raggiungere come obiettivo la riflessione sul “concetto di sofferenza e di educazione al dolore” nei suoi aspetti filosofici e sociali; per fare ciò gli studenti del Liceo Fermi hanno sviluppato la capacità di far interagire, attraverso le onde cerebrali, il bambino temporaneamente disabile con alcuni dispositivi, come una pista per automobiline o uno sparabolle e poi Nao stesso.




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